I primi sistemi Dell con Ubuntu 7.04 preinstallata saranno commercializzati dapprima in USA, dove sono attesi già entro la fine del mese, e successivamente in Europa ed altre parti del mondo.
Con questa mossa il colosso texano, secondo produttore al mondo di PC, ha accolto la proposta più votata dalla sua comunità di utenti IdeaStorm.com. In questo comunicato, Dell ci tiene peraltro a ricordare come nel proprio catalogo siano presenti già da anni server, workstation e notebook basati su Linux: in particolare, il primo server Dell con Red Hat Linux si è affacciato sul mercato nel lontano 1999.
Che la scelta di Dell sia caduta su Ubuntu non sorprende: come testimoniato da DistroWatch.com, questa è da tempo la distribuzione più popolare tra gli utenti consumer. È pur vero, tuttavia, che lo scorso febbraio l'azienda aveva annunciato la certificazione di certi desktop aziendali per il funzionamento con SUSE Linux: evidentemente, però, nel sondaggio fatto da Dell quello stesso mese la maggioranza degli utenti ha votato a favore di Ubuntu. Ma non è detto che questa distribuzione conservi a lungo l'esclusiva: poco tempo fa, delineando la propria strategia pro Linux, Dell si disse pronta a supportare le più diffuse distribuzioni sulla piazza.
L'annuncio della partnership tra Dell e Canonical ha acceso gli entusiasmi dei tanti promotori di Linux e del software open source, ma c'è anche chi ha espresso qualche riserva: Simone Brunozzi, curatore del blog Ubuntista.it, in questo post si dice preoccupato per le ripercussioni sulla neutralità di Ubuntu e per le eventuali ritorsioni di Microsoft, di cui Dell, è bene ricordarlo, è da sempre una delle più forti e fedeli partner.
Fonte: PuntoInformatico