La diatriba tra i formati Blu-Ray e HD-DVD ha caratterizzato buona parte del 2006: i due standard sono stati proposti quale riferimento per il mercato delle soluzioni video ad alta definizione, scatenando una sorta di guerra tra i rispettivi sostenitori. All'atto pratico, tuttavia, per entrambi sono stati commercializzati pochissimi lettori e supporti non solo nel mercato italiano, ma in quello internazionale: sembra quasi una contrapposizione teorica, mancando di fatto prodotti fatta eccezione per qualche demo station nei più grandi centri commerciali nazionali.
Prima ancora che i film in high definition siano divenuti uno strumento d'intrattenimento accessibile al vasto pubblico, è scoppiata una diatriba che ha visto contrapposti sui due standard vari gruppi di produttori. A capo Sony per lo standard Blu-ray e Toshiba per quello HD-DVD.
E' evidente come la presenza di due distinti formati per i flussi video in alta definizione, tra di loro non compatibili, non solo non avantaggi l'industria nel suo complesso ma metta i consumatori nella condizione di dover scegliere quale dei due supportare nel proprio impianto domestico.
Sony ha fortemente voluto dotare le proprie console Playstation 3 di un lettore Blu-Ray, così da spingere verso l'adozione di questo supporto potendo contare sulla base di console Playstation 3 che nei prossimi anni verranno commercializzate. D'altra parte, HD-DVD è stato reso disponibile in anticipo sul mercato nel corso del 2006, con una discreta disponibilità di titoli in commercio già sin d'ora.
La diatriba su quale dei due standard supportare potrà avere fine solo nel momento in cui sarà possibile avere a dispozione lettori compatibili con entrambi. Oppure, e sembra questa la strada intrapresa da Time Warner, un supporto che possa memorizzare sia contenuti Blu-Ray che HD-DVD, compatibile quindi con entrambe le famiglie di lettori.
Total HD: questo il nome dell'innovativo supporto che sfrutta le differenti distanze alle quali i dati contenuti in supporti HD-DVD e Blu-Ray vengono incisi. Per il primo infatti abbiamo una distanza di 0,6 millimetri dalla superficie del disco, valore che si riduce a 0,1 millimetri per i supporti Blu-Ray.
Grazie a questa distanza tra le tracce, Total HD utilizza un supporto che integra uno strato superficiale con traccia Blu-Ray che può essere letta dal raggio dei lettori Blu-Ray, ma sufficientemente trasparente da lasciar passare quello delle meccaniche HD-DVD che vanno quindi a leggere lo strato sottostante a loro corrispondente.
Un supporto di questo tipo avrà, come è logico attendersi, costi di produzione superiori a quelli di tradizionali supporti HD, già elevati in assoluto, e questo potrebbe rappresentarne un ostacolo alla diffusione. D'altro canto, per le major rappresenterebbe uno strumento molto pratico, rimuovendo la necessità di avere a catalogo due differenti versioni dello stesso film.
Un ulteriore limite alla diffusione di Total HD potrebbe comunque provenire proprio dagli studios cinematografici: alcune case di distribuzione potrebbero per esempio non voler distribuire i propri prodotti su uno delle due tipologie di standard. E' il caso di Sony, ad esempio, che come fautrice del Blu-Ray non ha certamente intenzione di supportare lo standard HD-DVD fornendo propri titoli per supporti Total HD.
LG Electronics, viceversa, presenterà la prossima settimana al CES di Las Vegas un lettore ibrido, capace cioè di supportare sia film su Blu-Ray che HD-DVD. Un approccio di questo tipo richiederà un investimento iniziale superiore da parte del potenziale acquirente, bilanciato dalla completa flessibilità e dall'inferiore costo d'acquisto dei supporti rispetto a quello previsto per uno standard Total HD.