Un team di ricercatori americani tira fuori dal cilindro un nuovo tipo di semiconduttore organico che potrà essere utilizzato per costruire display OLED flessibili, capaci di generare elettricità dalla luce.
Oltre a far risparmiare energia, i display Organic LED (OLED) sono ora persino in grado di produrla. La notiziona arriva dalla Cornell University, dove un gruppo di ricercatori ha creato un nuovo tipo di semiconduttore organico che, oltre ad emettere luce propria, può agire come una sorta di cella fotovoltaica.
Questi semiconduttori potranno essere utilizzati per la fabbricazione di display OLED capaci di convertire l'elettricità in luce e, viceversa, la luce in elettricità. Potranno così essere utilizzati non solo come schermi, ma anche come piccoli generatori fotovoltaici capaci di fornire energia ad un dispositivo elettronico.a prima applicazione che viene in mente è la ricarica delle batterie di cellulari e altri piccoli device, ma probabilmente è anche quella meno realistica: non solo l'energia generata da un piccolo display sarebbe infatti insufficiente per ricaricare una batteria, ma va anche considerato che generalmente i gadget hi-tech si tengono in tasca, e non alla luce del sole.ecisamente più realizzabili, secondo gli scienziati americani, display OLED flessibili e in grado di autoalimentarsi da integrare in capi d'abbigliamento, depliant e altri materiali pieghevoli. I semiconduttori messi a punto dalla Cornell possono infatti essere creati sotto forma di sottili fogli plastici trasparenti.
Flessibile si traduce in minori costi di produzione", ha spiegato George Malliaras, il professore della Cornell che dirige il laboratorio in cui si sta conducendo la ricerca. "Ciò significa anche la possibilità di produrre grandi quantità di celle solari a basso costo".alliaras suggerisce dunque che questo nuovo tipo di semiconduttore organico potrebbe in futuro rimpiazzare le tradizionali celle fotovoltaiche, oggi costruite per lo più con il silicio, ed essere impiegato su larga scala per la produzione di energia pulita.
Fonte: Punto Informatico.