“Al momento questi attacchi basati su file Pdf li abbiamo riscontrati solo su siti a luci rosse. Comunque, visti il successo ottenuto, riteniamo che questo tipo di attacchi sarà prossimamente utilizzato anche da altri siti Internet”, ha ipotizzato Ralf Benzmueller, Manager of G Data Security Labs.
Il malware che viene scaricato durante questo tipo di attacco è stato identificato da G Data come Packer.Malware.NSAnti.h (EngineA) or 'Win32:Agent-ACFU [Trj]' (EngineB) e di conseguenza bloccato.
I siti Internet che fanno riferimento a questi domini contengono frame che puntano a un documento Pdf dannoso collocato su un server cinese che distribuisce malware e che viene caricato automaticamente nella configurazione standard dei browser più comuni con il plug-in di Acrobat non appena il visitatore richiama la pagina.
Negli ultimi giorni centinaia di domini web dai nomi decisamente espliciti e hard sono stati identificati dal sistema di analisi dei G Data Security Labs come capaci di sfruttare una falla di sicurezza in Adobe Acrobat Reader per infettare i Pc degli utenti. I nomi dei domini web sono basati su termini volgari per attirare i navigatori alla ricerca di contenuti per adulti sul web. I gestori di questi siti sfruttano tutti i metodi disponibili per posizionarsi ai primi posti dei risultati dei motori di ricerca.
“Al momento questi attacchi basati su file Pdf li abbiamo riscontrati solo su siti a luci rosse. Comunque, visti il successo ottenuto, riteniamo che questo tipo di attacchi sarà prossimamente utilizzato anche da altri siti Internet”, ha ipotizzato Ralf Benzmueller, Manager of G Data Security Labs.
Il malware che viene scaricato durante questo tipo di attacco è stato identificato da G Data come Packer.Malware.NSAnti.h (EngineA) or 'Win32:Agent-ACFU [Trj]' (EngineB) e di conseguenza bloccato.
I siti Internet che fanno riferimento a questi domini contengono frame che puntano a un documento Pdf dannoso collocato su un server cinese che distribuisce malware e che viene caricato automaticamente nella configurazione standard dei browser più comuni con il plug-in di Acrobat non appena il visitatore richiama la pagina.
- Pirro Jacopo -