Il sito cinese ChinaDIY ha pubblicato una recensione del processore Core i7-4930K (in versione Engineering Sample) della famiglia di prodotti Ivy Bridge-E per socket LGA2011 che debutterà il prossimo 11 settembre. Il Core i7-4930K, con architettura da 22nm, è stato confrontato con il processore Core i7-3930K, 32nm, a cui prederà il posto.
I nuovi processori Ivy Bridge-E saranno compatibili con le attuali piattaforme X79 e sarà necessario l'aggiornamento del Bios per assicurare il completo riconoscimento della CPU. Il Core i7-4930K ha 6 core e 12 thread, operanti alla frequenza di 3,40 GHz e fino a 3,9 GHz con la funzione Turbo boost 2.0, cache L3 da 12MB e TDP di 130W; inoltre i processori Ivy Bridge-E integrano un controller di memoria per modalità fino a DDR3-1866 e il supporto nativo alla connessione PCI-E 3.0. Il processore Core i7-3930K opera invece alla frequenza di 3,20 / 3,80 GHz.
La piattaforma di test è composta dalla mainboard MSI X79-GD45 Plus, dissipatore Prolimatech Armageddon, quattro banchi di RAM da 4 GB, alimentatore Galaxy HOF-1200W e due schede video Galaxy HOF GTX 780 in SLI.
Di seguito i risultati dei test nelle condizioni stock dei due processori.
Per apprezzare l'aumento di IPC del nuovo i7-4930K, i processori sono stati testati alla frequenza fissa di 4,0 GHz e con memorie a DDR3-1866.
Sebbene bisogna tenere in considerazione che si tratta di un prodotto ES, il guadagno è davvero marginale, superando solo in alcuni test il 5% di guadagno nonostante una frequenza operativa maggiore; con clock pari il guadagno di Ivy Bridge-E si assottiglia ulteriormente.
Oltre a far registrare qualche grado centigrado in meno, si può apprezzare il buon guadagno dell'efficienza in condizioni operative dell'i7-4930K, facendo segnare circa 40W in meno rispetto all'i7-3930K.
E in overclock? Tramite Bios, per la RAM è presente la modalità DDR3-2933 (raggiunta la modalità DDR3-2816, ma stabile solo a DDR3-2666), mentre per la CPU, con raffreddamento ad aria, è stata raggiunta la frequenza di 4,5 GHz a 1,27V di tensione, toccando la temperatura massima di 76°C con il software IntelBurn Test. La CPU Core i7-4930K è stata testata anche in overclock più spinti, con raffreddamento ad azoto liquido, ma in questo caso è stata utilizzata la scheda madre MSI Big Bang-XPower II, decisamente più propensa a pratiche più estreme. Con frequenza di 4,7 GHz sono stati condotti i test di benchmark 3DMark Fire Strike (anche in modalità Extreme), mentre quella massima è stata di 4,8 GHz. Il sito cinese riporta inoltre un miglioramento del cold bug per Ivy Bridge-E; il Core i7-3930K si adatta fino a -70°C, manifestando problemi a temperature più basse, mentre il Core i7-4930K è stato avviato anche a -140°C, temperatura dove si potrebbe incorrere in problemi di stabilità e viene riportata una temperatura ottimale di -120°C.
La stabilità in overclock potrà decisamente migliorare con gli aggiornamenti del Bios, che in occasione di questa recensione non è di certo in una versione matura.