Analisi in dettaglio e test
Ora andiamo ad analizzare la qualità costruttiva e sonora di queste UBSOUND Dreamer. Le cuffie sono custodite all’interno del sacchetto in velluto, utile per evitare graffi durante il trasporto ma poco utile in caso di urti accidentali in quanto non è una custodia rigida, che avremmo decisamente preferito. Togliendole anche da quest’ultima protezione, notiamo che le cuffie sono caratterizzate da un design molto sobrio, a differenza da prodotti di altri brand più di moda, spesso caratterizzati da colori sgargianti. Le UBSOUND Dreamer hanno infatti una colorazione bicolore nero/grigio che le rende un po’ piatte.
Partiamo come sempre dall’analisi dell’archetto, rivestito interamente in finta pelle e rifinito dalla cucitura sui bordi. L’archetto è costruito in plastica con all’interno un’anima di acciaio per conferire una maggiore resistenza e rigidità. La parte superiore dell’archetto è in colorazione nera mentre la parte inferiore si presenta con una colorazione grigia, tutto questo per dare maggiore vivacità al prodotto, senza però riuscirci. L’imbottitura al di sotto è discreta e rivestita in pelle, ma essendo le cuffie molto leggere non danno alcun fastidio. Proseguendo la nostra analisi notiamo il sistema di regolazione delle stesse, in grado di aumentare l’estensione dell’archetto di 3 cm per ogni lato, in modo da adattarsi bene a qualsiasi testa. Ogni lato è contraddistinto dalla lettera R o L per permetterci di indossarle in modo corretto, inoltre possiamo vedere dalle foto come la parte interna dell’archetto sia costituita da 3 parti (due in plastica e una in acciaio). Facciamo notare l’assenza di una scala graduata che ci avrebbe permesso una perfetta regolazione dell’estensione.
I padiglioni di queste cuffie sono molto grandi per essere delle on-ear, infatti a prima vista si potrebbero scambiare con delle cuffie over-ear. Nella parte esterna troviamo il logo UBSOUND posizionato sull’estremità dell’archetto, inoltre il centro del padiglione è caratterizzato da una finitura in plastica cromata circondata da altra plastica di colore nero. Nella parte interna abbiamo l’altoparlante chiuso all’interno di un’imbottitura molto generosa e rivestita in pelle. Anche in questo caso l’imbottitura si può togliere e lavare. I padiglioni sono basculanti sia in verticale che in orizzontale e permettono alle cuffie di adattarsi perfettamente a quasi tutti gli utenti. Infine, notiamo che il contorno dei padiglioni è contraddistinto da un rifinitura cromata che gli dà un maggiore senso di qualità e ricercatezza. Valutando la qualità nel complesso dobbiamo dire che non è molto esaltante, in quanto le plastiche sono di qualità mediocre e anche le rifiniture sono migliorabili.
Siamo arrivati all’analisi del cavo di cui sono dotate queste cuffie. Il cavo di queste cuffie è circolare, a differenza della maggior parte delle cuffie vendute ultimamente con cavo piatto. Di solito preferiamo quest’ultima tipologia di cavo, ma quello realizzato da UBSOUND è comunque molto valido. Infatti ha un diametro davvero generoso che rende quasi impossibile qualsiasi nodo ed inoltre, a differenza dei cavi Flat, è molto flessibile. Il cavo è lungo 1.35 metri, lunghezza davvero ottima in quanto adatta per i dispositivi mobili ma anche per l’uso con il PC, grazie ai sui 15 cm superiori allo standard di questa tipologia di cuffie. Sulla parte più vicina ai padiglioni troviamo il controller sul filo che è dotato di un pulsante per stoppare/avviare la musica o per rispondere al telefono. Sullo stesso lato è infatti presente un microfono che ci permetterà di rispondere alle chiamate senza doverci togliere le cuffie dalla testa. Il cavo termina col il classico connettore jack da 3,5mm in questo caso placcato in oro per un miglior contatto.
Siamo finalmente giunti all’analisi della qualità audio delle UBSOUND Dreamer, possiamo già premettere che questo prodotto si è comportato davvero bene utilizzandolo con il nostro Oneplus One. Abbiamo effettuato le nostre prove con diversi generi musicali che vanno dalla Dance, al Rock fino ad arrivare al genere Epic. Per avere l’esperienza musicale perfetta è importante settare l’archetto delle cuffie in modo da combaciare perfettamente con la nostra testa e isolarci dai suoni esterni, così da apprezzare appieno i nostri brani. Questo non sarà un problema, in quanto le Dreamer offrono molte regolazioni e inoltre i padiglioni sono basculanti su entrambi gli assi. UBSOUND ha realizzato davvero un ottimo prodotto per quanto riguarda la qualità audio, infatti impostando il volume al massimo non avremo nessuna distorsione o rumore, il suono rimarrà sempre pulito e chiaro.
La potenza in uscita di queste cuffie è elevata, anche se altre cuffie di pari prezzo fanno qualcosina di più. Inoltre, i soli 32 Ohm di impedenza ci permettono di sfruttare al meglio le cuffie con qualsiasi dispositivo, anche portatile. Il design On-Ear non ci isola perfettamente dal mondo esterno, ma questo può essere considerato un aspetto positivo in quanto l’utilizzo principale di queste cuffie sarà in mobilità dove la possibilità di sentire i suoni esterni può permetterci di captare eventuali pericoli se ad esempio stiamo passeggiando sulla strada.
http://www.youtube.com/watch?v=-YA8S2w5Q04
Fattore controproducente delle on-ear è la loro scomodità dopo molte ore di utilizzo, soprattutto le prime volte che le indossiamo ed infatti queste Dreamer non fanno eccezione risultando fastidiose dopo qualche ora d’uso. Quindi se siete abituati ad ascoltare musica per molte ore vi consigliamo di puntare su cuffie over-ear, molto più comode ma che offrono anche una spazialità d’ascolto molto differente. Abbiamo provato diversi generi con queste cuffie: le UBSOUND Dreamer si sono distinte soprattutto nel Rock e nel Pop grazie alla loro linearità e equilibrio tra le varie frequenze. Infatti, sono cuffie molto equilibrate e non abbiamo eccessi di una frequenza rispetto alle altre. Alti e medi sono limpidi e non distorti anche ad alto volume e con dei bassi abbastanza potenti. Per quanto riguarda gli altri generi come Dance, Dubstep e altri ancora le Dreamer svolgono ugualmente un discreto lavoro, ma ci sono cuffie sulla stessa fascia di prezzo che fanno meglio in questo campo. Infine, ma non di minor importanza, abbiamo provato il microfono presente sul cavo e a detta del nostro interlocutore l’audio in uscita era davvero ottimo tanto da non distinguere il fatto di usare quest’ultimo o quello del cellulare.