Uno sguardo da vicino e analisi ergonomiche
EIZO, per il FlexScan EV2750, ha puntato anche al design con un aspetto full flat, sottile e con cornice frame-less. Il risultato elegante e sobrio ricercato dal produttore è stato ottenuto con successo. Il rivestimento del pannello è opaco con trattamento leggero, ma non come alcuni modelli che potremmo definire “semi-glossy” (principalmente a matrice VA). Le tre cornici più sottili misurano in totale soli 7 mm (compresa la scocca esterna di circa 1 mm), mentre quella in basso arriva a circa 16 mm. Questa cornice integra al centro il sensore che misura la luminosità ambientale, mentre nella parte destra si trovano sei pulsanti touch, il pulsante di alimentazione e l’indicatore LED; la luce rimane bianca in condizioni operative e arancione fissa in stand by, ma può essere disattivata all’interno del menù OSD. Sono presenti dei piccoli segni in corrispondenza dei tasti touch per aiutare l’utente durante la navigazione all’interno del menù stesso.
Se la parte del display appare molto convincente e curata, la stessa cosa non appare per la base, dato che il braccio di sostegno non ha lo stesso colore; differenza dettata più che altro dalla diversa plastica adottata.
Posteriormente appare piuttosto robusto il braccio di regolazione e l’attenzione ai dettagli utili, vedi in questo caso la comoda maniglia, è una peculiarità che non sfugge al team di EIZO; ve ne saranno diverse per questo monitor.
L’anello raccoglicavi trovato nel bundle va inserito in una fessura presente sulla base e può essere ruotato a seconda di come vi risulta più congeniale. In un incavo alla sinistra del monitor sono presenti due porte USB 3.0 e un’uscita jack audio per le cuffie; non essendo esterne bisognerà ruotare il monitor per averne un rapido accesso, ma questo non è un grande problema per l’EV2750 che gode di un’ampia ergonomia. Gli ulteriori ingressi sono composti da un connettore di alimentazione con interruttore, una porta DVI-D DL, una HDMI, una DisplayPort, una USB type-B e un ingresso jack audio (line-in).
Dal punto di vista delle regolazioni ci sono alcuni punti da mettere bene in evidenza. Partiamo dai lati positivi. Il pannello può essere regolato con ampi movimenti: 155 mm per la regolazione in altezza, 172° di rotazione per lato (ovvero 344°, praticamente quasi un angolo giro), inclinazione da -5° a +35° e supporta la rotazione in configurazione pivot da ambo i lati. Questo è un aspetto di non poco conto. Avendo a che fare con due monitor ruotati di 90°, e visto il campo di applicazione di questo prodotto non sarebbe un’eventualità così remota, i due EIZO EV2750 potrebbero essere affiancati sfruttando la sottile cornice superiore. Con altri monitor non dotati di questa rotazione su ambo i lati, si avrà necessariamente nel mezzo la cornice inferiore, che è sempre piuttosto spessa. Per i lati che convincono meno dobbiamo precisare che, escludendo la rotazione, tutte le altre regolazioni non sono così semplici da eseguire. Modificare l’inclinazione è un’operazione poco comoda considerando che bisogna eseguirla con due mani e non si ha molta scocca sulla quale esercitare la (troppa) forza necessaria. Il perno di rotazione non è posto come di consueto dietro al pannello nel punto di giunzione con il braccio di regolazione, ma è più in basso e bisogna prenderci un po’ la mano. Per la regolazione in altezza vi sono in pratica due corse; una del pannello e una del braccio di sostegno. La prima è più leggera della seconda (entrambe sono comunque troppo dure) e quindi sarà sempre la prima a muoversi (sia dalla posizione più elevata e sia dalla posizione più in basso). La distanza tra il bordo inferiore del display e la scrivania è di circa 2,5 cm all’altezza minima, per salire fino a circa 18,5 cm al massimo.